172 anni per la Polizia di Stato: le IA per il futuro delle forze dell’ordine

La storia della Polizia di Stato italiana ha radici che risalgono a ben prima dell’Unità d’Italia: il 10 aprile 1852, su volere del re Carlo Alberto, durante il regno di Sardegna, venne fondato l’antenato dell’attuale corpo di Polizia, il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza.

A distanza di 172 anni, e dopo numerosi cambiamenti che l’hanno resa ciò che conosciamo oggi, il corpo della Polizia di Stato continua a offrire i propri servizi e a garantire sicurezza nelle città italiane. Ma, ovviamente, nel corso di una storia così lunga le cose cambiano: oggi le forze dell’ordine devono fronteggiare nuove sfide e nuovi pericoli, che ruolo possono avere le nuove tecnologie e le intelligenze artificiali nell’aiutare le forze dell’ordine ad affrontare il futuro?

In occasione delle celebrazioni per il 172° Anniversario della Polizia di Stato tenutesi al Teatro Massimo Vincenzo Bellini a Catania il 10 Aprile 2024, Nict Nact ha partecipato per presentare e scoprire le nuove tecnologie che aiuteranno le forze dell’ordine in futuro.

Next Vision e Nict Nact: tra algoritmi e IA per la sicurezza dei cittadini

Girando tra i veicoli e le strumentazioni esposte nella Piazza Vincenzo Bellini di Catania in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario della Polizia di Stato abbiamo incontrato dei simpaticissimi robottini su due ruote: questi hoverboard smart sono solo alcune delle nuove tecnologie che, in futuro neanche troppo lontano, aiuteranno gli agenti di polizia nelle loro attività.

I robottini sono stati “addestrati” dal Next Vision, spin-off company dell’Università di Catania che si occupa di sviluppare nuove tecnologie IA al servizio di tutti per le proprie attività quotidiane e non.

Proprio allo stand di Next Vision abbiamo potuto chiacchierare con Giovanni Maria Farinella, ordinario del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania, nonché fondatore di Next Vision, nella quale è anche Leader del Gruppo di Ricerca di Intelligenza Artificiale, che ci ha fatto scoprire alcune delle più interessanti tecnologie utilizzabili nel futuro dalle Forze dell’Ordine.

Questi robottini possono esplorare gli spazi in maniera autonoma: sono capaci di riconoscere ed evitare gli ostacoli senza difficoltà. Riescono a individuare oggetti o situazioni potenzialmente pericolose, offrendo il loro supporto nelle attività di sorveglianza delle forze dell’ordine grazie alla raccolta continua e intelligente di tantissime informazioni rilevanti per la sicurezza cittadina.

Gli hoverboard non sono l’unico tipo di tecnologia basata sull’IA che cambieranno il futuro della Polizia: probabilmente la novità più suggestiva presente in Piazza Massimo Bellini era il visore con intelligenza artificiale. L’IA indossabile, sotto forma di visori o occhiali, richiama immediatamente alla mente l’immaginario fantascientifico/super-eroistico: sono tecnologie che, invece, sono reali e molto più performanti di quello che si potrebbe pensare.

Questo tipo di visori hanno un’intelligenza attiva, capace di comprendere a pieno le interazioni tra umani e oggetti. Possono decifrare anche le situazioni di pericolo, fornendo un feedback diretto all’utilizzatore. Sono ideali sia in fase di training degli agenti, per imparare a conoscere strumenti e situazioni importanti, ma anche per offrire un supporto diretto nelle attività quotidiane. Alla base di queste tecnologie vi sono, sostanzialmente, degli algoritmi, che riescono a trasformare i segnali “naturali” raccolti da un sistema di sensori e telecamere in rappresentazioni matematiche comprensibili dagli stessi algoritmi, capaci di interpretare tutti questi dati e fornire un responso e un riconoscimento immediato: possono, per esempio, riconoscere un’arma o un oggetto pericoloso e segnalarne la presenza a degli agenti umani.

Intelligenze artificiali e nuove tecnologie: possono sostituire le persone?

La risposta è: no. Ma il dubbio è lecito: se queste tecnologie sono capaci di eseguire operazioni complesse e monitorare in maniera efficace, perché non possono prendere il posto delle persone?

Il motivo è presto detto: questi oggetti vengono pensati e sviluppati con l’unico obiettivo di essere di supporto alle persone, non di sostituirle. Non sono programmate per compiere azioni complesse, né per prendere decisioni che solo un professionista potrebbe prendere. Bensì, sono progettate per offrire un supporto ulteriore a questi professionisti, in modo tale da garantire più sicurezza per sé stessi e per gli altri, oltre che per migliorare l’efficacia delle misure di prevenzione e di monitoraggio della Polizia. Ad esempio, un agente, alla fine di un turno di lavoro particolarmente stancante, potrebbe trovarsi in una situazione di potenziale pericolo, senza trovarsi in uno stato di lucidità tale da analizzare attentamente la situazione. In questo scenario, le IA indossabili possono offrire un feedback immediato, capace di fornire informazioni potenzialmente vitali per gli operatori. Questi strumenti, semplicemente, riescono a raccogliere informazioni e ad alleviare l’enorme sforzo cognitivo che un agente di Polizia si trova ad affrontare in situazioni di complessa gestione.

Nict Nact presente alle celebrazioni dell’anniversario della Polizia di Stato

Nict Nact ha partecipato alle celebrazioni dell’anniversario della Polizia di Stato in partnership con Next Vision.

Nict Nact è il progetto di opening innovations per la promozione delle competenze dei giovani nel territorio catanese: l’obiettivo è “contaminare” la città e stimolare la partecipazione per un futuro migliore della città etnea. Nict Nact fornisce un living lab nel centro della città di Catania per permettere ai giovani di sperimentare, di testare nuove tecnologie seguendo la modalità learning by doing, al fine di aiutare i giovani del territorio a crescere e a realizzare le proprie attività imprenditoriali a Catania.

Con Nict Nact le competenze legate alle trasformazioni digitale sono integrate con le capacità di sviluppo nei giovani e la voglia di diventare imprenditori. Il territorio di Catania possiede tante vocazioni e tante ispirazioni che possono stimolare i più giovani, bisogna perciò aiutarli a valorizzare il territorio e a comprendere queste vocazioni.

Investire sui giovani e far sviluppare le loro abilità innovative nel territorio è fondamentale: per questo Nict Nact vuole fornire un luogo aperto a tutti, sia fisicamente che virtualmente, dove chiunque può imparare quelle nozioni e conoscenze che normalmente non vengono apprese durante un percorso di educazione formale come può essere l’università o la scuola. Con Nict Nact è possibile apprendere tutta una serie di competenze digitali e multimediali “informali: alla base del progetto c’è la volontà di dare spazio a tutti quei giovani che fremono dalla voglia di scendere in campo e mettersi in gioco.

Nict Nact, gli studenti del Marconi di Catania e le visite del Sindaco Enrico Trantino e dell’Assessore alle Politiche Giovanili Viviana Lombardo

Nel corso delle celebrazioni per l’anniversario della Polizia di Stato, Nict Nact ha partecipato anche mettendo a disposizione apparecchiature fotografiche per gli studenti dell’Istituto Marconi di Catania, al fine di permettere loro di mettersi in gioco e di sperimentare con le proprie competenze direttamente sul campo proprio in occasione di una celebrazione così importante: responsabilizzare i giovani fa parte dell’impegno che guida Nict Nact nella promozione delle proprie attività digitali sul territorio.

Un impegno riconosciuto anche dal Sindaco di Catania Enrico Trantino e dall’Assessore alle Politiche Giovanili Viviana Lombardo che, allo stand di Next Vision e Nict Nact, hanno sia potuto scoprire le nuove tecnologie di Intelligenza Artificiale al servizio della sicurezza, che conoscere i giovani ragazzi del Marconi i quali, grazie al supporto di Nict Nact, hanno potuto fotografare i momenti salienti dell’evento, in prima linea e con strumenti professionali. Un futuro migliore per Catania si crea inevitabilmente dalla voglia di migliorare la propria città (e il mondo) di tutti quegli innovatori come Next Vision, ma anche dei futuri innovatori come gli studenti del Marconi: le celebrazioni per il 172° Anniversario della Polizia di Stato hanno permesso a tutte queste persone non solo di mettere in gioco le proprie competenze, ma anche di essere riconosciuti dalle istituzioni per il loro impegno nell’ambito di una giornata tanto importante per la comunità.

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